MANUFATTI DI FERRO: METODI DI RICONOSCIMENTO DELLE TECNICHE DI PRODUZIONE.

 

 

Alessandro Ervas

Fucina Ervas, alervas@tin.it

 

 

 

ABSTRACT

Nello studio di un manufatto la tecnica esecutiva è spesso un nodo difficile da sciogliere, sia per la difficoltà di riconoscere le differenti fasi di produzione, sia per la mancanza di competenze che possono formarsi solo con una diretta frequentazione delle tecniche. La pratica manuale, se svolta con occhio attento, aiuta l’interpretazione delle tracce di lavorazione e a ricostruire le fasi di realizzazione. Nel caso dei manufatti di ferro la forgiatura si unisce quasi sempre a tecniche di rifinitura a “freddo”: due “universi” dal punto di vista tecnico. Nel restauro la conoscenza della tecnica esecutiva aiuta a capire problemi di degrado, a riconoscere gli interventi subiti nel tempo dalle opere e progettare interventi meno invasivi. Obbiettivo del testo è mostrare vari metodi per “scomporre” idealmente un manufatto nelle sue fasi esecutive riconoscendo ove possibile le tracce degli utensili e le lavorazioni subite dal metallo, mostrando come spesse volte anche la corrosione possa servire di aiuto. Particolare attenzione verrà posta al riconoscimento delle tecnologie industriali che progressivamente hanno influenzato le possibilità di produzione dei singoli artefici, fornendo materiali in forme e sezioni sempre più varie e in grande quantità.

 

In the study of a hand-made object, identifying the production technique is often a difficult aspect: both because of the difficulty in detecting the different production phases, and because of the lack of skills than can be acquired only by practising the same techniques. Indeed, a careful practise helps to interpret the production techniques and helps to reconstruct the different creation steps. In the case of iron hand-made objects, hot work is accompanied by surface finish most of the times: two “universes” from a technical point of view. Regarding restoration, a knowledge of the production techniques helps to understand deterioration problems, identify interventions carried out on the works in the past and plan less invasive interventions.

The text aims to describe different methods to ideally “de-compone” a hand-made product to its production steps; whenever possible identify utensil traces and processes carried out on the metal, proving that often corrosion itself can be useful. Particular attention will be paid to industrial technologies that progressively have influenced the production possibilities of craftsmen, providing a larger quantity of materials in more and more diverse shapes and sections.

Key-words: production steps, technologies, identifying the technique, traces and processes.

 


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